Il significato “utopistico” di smarketing è integrare vendite e marketing in unico reparto. Oggi è possibile grazie al digitale.
Sales and marketing: finalmente insieme
È probabilmente la più grande sfida che le imprese e le organizzazioni aziendali stanno vivendo in questo momento.
In realtà è il sogno di ogni CEO, amministratore delegato, o imprenditore nella piccola e media impresa: avere una squadra integrata in ogni attività per migliorare i risultati.
Storicamente i reparti che hanno fatto più fatica ad avere una maggiore collaborazione operativa sono quelli dedicati al marketing e alle vendite, perché incarnano professionalità specifiche che non possono essere snaturate.
Oggi però il mercato ci obbliga a cambiare impostazione pur mantenendo le caratteristiche e le specificità di queste 2 aree strategiche.
Il motivo principale è che per ogni tipologia di prodotto o servizio B2B o B2C, i nostri potenziali clienti raccolgono informazioni senza una richiesta di appuntamento, ma entrano comunque in contatto con l’azienda attraverso i diversi ambienti digitali (sito, social, ads ecc.).
Questo è positivo, se l’azienda sa cogliere questa opportunità ottimizzando i contenuti e organizzando una relazione diretta con il potenziale cliente, ma è anche un forte rischio perché le maggiori opportunità di raccogliere informazioni in modo indipendente aumentano la possibilità di scegliere un competitor.
Smarketing: il metodo
Appare quindi evidente che occorre rivedere completamente la strategia delle attività dei reparti marketing e commerciale poiché aumentando i canali di contatto e i dati a disposizione, ogni informazione può risultare determinante per il risultato finale.
Il primo elemento fondamentale della Smarketing è definire obiettivi specifici e misurabili in maniera integrata tra marketing e vendite.
Per far questo occorre saper qualificare e quantificare il lead, tenendo conto di tutti i passaggi di conoscenza del prodotto, del servizio o del brand aziendale.
Ecco perché diventa fondamentale creare una Content strategy condividendola tra i team marketing e vendite per mantenere uno stile comunicativo unico valorizzando il purpose aziendale.
L’impatto dello smarketing: l’approccio data driven
In questo scenario diventa pertanto fondamentale analizzare e comprendere interamente il mercato e i dati dei potenziali clienti, dove commerciali e marketer lavorano in sinergia per fornire un reale valore e consigliare il prospect nel raggiungimento del proprio bisogno e obiettivo, trasformandolo poi in cliente.
Oggi abbiamo a disposizione diversi strumenti che ci permettono di lavorare in modo rapido ed efficace e con un indubbio vantaggio competitivo.
Nel mercato B2B ad esempio, sono ormai diventati obbligatori alcuni strumenti che permettono di mettere in pratica i progetti di smarketing in modo integrato:
✔️ Account Based marketing per tracciare le aziende che stanno visitando il sito, in modo da fornire le informazioni precise e puntuali al reparto commerciale
✔️ LinkedIn Employee advocacy, per ottimizzare i profili Linkedin aziendali e permettere ai commerciali di avare contenuti già pronti da pubblicare
✔️ Analisi dei competitor digitale: per avere sotto controllo i potenziali lead che potrebbero scegliere un competitor o per evitare di perdere i nostri clienti.
✔️ Social Selling attraverso LinkedIn e Sales Navigator, per ottenere i maggiori dati nei potenziali clienti e raggiungerli attraverso una content strategy dedicata
✔️ Linkedin Ads: per avere la certezza di raggiungere attraverso i contenuti prodotti dal reparto marketing e comunicazione, i giusti lead grazie al supporto dei commerciali
Questi sono solo alcuni esempi e metodologie che sto portando avanti con successo in diversi progetti aziendali, se vuoi approfondire l’argomento per la tua azienda contattami per una call di approfondimento.
Ti aspetto!