Sta diventando una delle parole determinanti per l’efficienza aziendale: scopriamo davvero di cosa si tratta e come utilizzarla.
Ultimamente, in fase di consulenza, soprattutto con le aziende in cui collaboro da poco tempo, mi viene chiesto se mi occupo di Purpose…
Con chi lavoro da tempo non c’è n’è bisogno…hanno già capito che è una realtà dinamica, frutto spesso di scelte strategiche fatte a monte, ma che oggi più che mai, possiamo provare a guidare per il futuro aziendale.
Ma andiamo con ordine.
Purpose: il significato oltre la traduzione
Qual è il significato di Purpose?
Se ci fermiamo alla traduzione potrebbemmo banalmente parlare di scopo, nel nostro caso di business aziendale: quindi rischiano di tornare spesso ricorrenti alcuni termini legati all’organizzazione aziendale più classica come Mission e Vision.
No non ci siamo. Andiamo oltre allora.
Proviamo a definire il Purpose come un significato che è la risultate solo in parte dei valori e della storia aziendali, ma che è invece determinato da quello che l’azienda vorrebbe realmente essere.
Tuttavia, come già detto è un realtà dinamica che non si può controllare dall’alto dell’organizzazione, ma si può determinare.
Gli attori protagonisti quindi non sono solo i C-Level, ma ne fanno parte i quadri manageriali e naturalmente tutti i livelli dell’azienda, tenendo conto ovviamente anche dell’impatto dei cosiddetti stakeholders esterni (pubblici, clienti e collaboratori/fornitori esterni)
Brand Purpose: cosa significa realmente?
Certo è qualcosa che nasce da dentro l’azienda, ma il vero impatto lo abbiamo all’esterno e qui entra in gioco la cosiddetta la brand purpose che spesso contiene una promessa che oggi è la vera chiave della comunicazione e del marketing aziendale.
È la promessa di fiducia, di un rapporto che vede al centro non più il cliente o consumatore, ma la persona, in modo da vivere un’esperienza relazionale tra brand e cliente o potenziale tale, grazie ad un approccio unico, specifico, identitario.
Ecco perché oggi la Brand purpose è al centro: esprime il fondamento per ogni espressione dell’esperienza aziendale: dal contenuto, al prodotto fino ad arrivare al servizio.
Purpose e marketing: dalla strategia al risultato
Quindi? Come possiamo determinare l’immagine aziendale con una Purpose coerente?
Per farlo dobbiamo mantenere l’equilibrio conoscendo bene quei concetti di Brand awareness che stanno diventando oggi determinanti per ogni tipologia di azienda (ne ho approfondito l’importanza per il B2B in uno dei miei articoli)
Appare allora chiara ed evidente che la questione si articola in luoghi spesso non direttamente connessi a tecnicismi di marketing, ma che hanno bisogno di un approccio strategico che sappia avere una visione di insieme (pur mantenendo la conoscenza di tecniche e strumenti per realizzarlo).
Abbiamo allora bisogno di tenere insieme sia l’analisi di come viene vista e percepita l’azienda dall’esterno, ma soprattutto misurare e analizzare come incide la brand awareness su chi non ha avuto un rapporto diretto con l’azienda, ma lo vive solo come percepito.
Ecco perché se vogliamo conoscere realmente “i segreti” del Purpose, non possiamo non conoscere concetti come marketing integrato, employer branding, ma soprattutto inserirli in un reale approccio strategico ricordandosi che sarà un lavoro lungo e dovrà entrare “nelle viscere” dell’azienda stessa.
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